RISVEGLI
La settimana scorsa si è distinta per via dei lunedì.
No, non mi ha abbandonato l'ultimo neurone.
No, non mi ha abbandonato l'ultimo neurone.
Lunedì scorso era stato, tutto sommato, nella media, insomma un lunedì senza infamia e senza lode.
Ma la cosa che lo aveva contraddistinto - e che non si era rivelata subito- era che aveva continuato a manifestarsi per tutta la settimana restante, e lo aveva fatto in maniera decisamente subdola, ovvero in crescendo. Ho capito solo venerdi pomeriggio quello che stava succedendo.
E ci è voluto un thermos di thé caldo rovesciato sui miei pantaloni mentre aspettavo il treno - in ritardo, ovviamente- per capirlo. Da quel momento è stato come cercare di fermare un tir lanciato a tutta velocità, per cui una volta arrivati a domenica sera, ho scelto di addormentarmi sul divano con il gatto seduto sulla mia faccia.
Questa mattina, invece, il mio lunedì aveva la faccia sorridente del vigile che mi faceva la multa.
Ma la cosa che lo aveva contraddistinto - e che non si era rivelata subito- era che aveva continuato a manifestarsi per tutta la settimana restante, e lo aveva fatto in maniera decisamente subdola, ovvero in crescendo. Ho capito solo venerdi pomeriggio quello che stava succedendo.
E ci è voluto un thermos di thé caldo rovesciato sui miei pantaloni mentre aspettavo il treno - in ritardo, ovviamente- per capirlo. Da quel momento è stato come cercare di fermare un tir lanciato a tutta velocità, per cui una volta arrivati a domenica sera, ho scelto di addormentarmi sul divano con il gatto seduto sulla mia faccia.
Questa mattina, invece, il mio lunedì aveva la faccia sorridente del vigile che mi faceva la multa.
Stay tuned, Stay alive!
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