RISVEGLI
Inutile dire che l'inizio della settimana ci coglie tutti impreparati.
Sono anni che siamo a conoscenza del fatto che dopo domenica ci sai il lunedì, eppure ogni volta caschiamo dalle nuvole.
Andando contro ogni buonsenso, ci ostiniamo a scendere dal letto al suono della sveglia e usciamo di casa con ancora le righe del cuscino tatuate sulla guancia e la vaga sensazione di aver dimenticato qualcosa. Saliamo sui mezzi pubblici, sulla bicicletta o in macchina e ci dirigiamo con un entusiasmo zombie verso il luogo di lavoro.
Non contenti di aver sfidato la sorte strappandoci al tepore del letto, in qualche modo riusciamo anche a superare indenni gli ostacoli che il lunedì mattina ci dissemina sul percorso, che possono assumere le sembianze di un camion dell'immondizia o di un anziano a bordo di una potente Cinquecento anteguerra, e ci buttiamo al bar a fare colazione prima di rimetterci sulla strada del lavoro.
A questo punto possono accadere due cose: la prima è che, ancora assonnati, dimentichiamo tutti i nostri averi sulla sedia del bar e ci presentiamo a lavoro spogliati delle nostre proprietà; oppure, seconda opzione, ci dirigiamo verso il nostro mezzo di locomozione e questo non ne vorrà sapere di aprirsi. Dopo numerosi tentativi e maledizioni a tutte le divinità conosciute, ci decideremo di scassinare/forzare la serratura del mezzo.
Una volta seduti al volante ci sembrerà strano che gli oggetti non siano come ci ricordavamo di averli lasciati prima di andare al bar, e ci sembrerà ancora più strano che il vigile ci stia fissando con aria torva e facendoci capire che dobbiamo scendere dal nostro mezzo.
Sarà dura chiarire l'equivoco e spiegare che non siamo veramente dei ladri d'auto, e sarà ancora più difficile spiegare il motivo del vostro ritardo al lavoro.

Stay tuned, Stay alive!

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