RISVEGLI
Da qualche parte mi pare di aver letto una citazione attribuita a Sherlock Holmes, nella quale affermava che "Non c'è nulla di meglio di una tazza di caffè per stimolare il cervello".
Ecco, senza nulla togliere al buon Sherlock, ma sono dell'avviso che già riuscire a strisciare fuori dal letto, passare indenni per il bagno e, una volta in cucina, riuscire a prepararsi la caffettiera senza dimenticare nulla è comunque un notevole risultato.
Complice in parte il sonno, e dall'altra parte la malefica influenza del lunedì, è decisamente probabile che resteremo a fissare la caffettiera per 20 minuti prima di intuire che qualcosa non sta andando come previsto.
Nell'ipotesi meno cruenta, è plausibile che ci saremo totalmente dimenticati di accendere il gas.
Ma non sono da escludere le seguenti:
- accendiamo il gas e all'improvviso la caffettiera esplode: ci eravamo dimenticati di mettere l'acqua;
-dal rumore, sembra che il caffè sia uscito, ma quando lo versiamo nella tazzina scopriamo che ci eravamo dimenticati di mettere il caffé;
Nella sciaguarata eventualità che in casa ci sia, invece, la macchinetta delle cialde, è facile che proprio di lunedì questa smetterà di funzionare per motivi non meglio precisati, salvo poi riprendere come se non fosse mai successo nulla non appena arriverà il tecnico, oppure la cialda si incastrerà irrimediabilmente, costringendovi a una dura battaglia che culminerà con la macchinetta rovesciata  a terra e la certezza che dovrete spendere l'ultimo rene rimasto per ricomprarne una nuova.
A questo punto è chiaro che i baristi siamo esseri provvidenziali inviati da qualche entità benevola superiore per traghettarci dal risveglio all'ora di pranzo.
Tenetevi stretti i vostri baristi, e trattateli bene.

Stay tuned, Stay alive! 

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